storia guarani
la repubblica
La nascita della Repubblica Boliviana, nel 1825, non influenzò positivamente la vita dei popoli indigeni, infatti il processo di conquista iniziato con la colonizzazione spagnola seguì la stessa via, sebbene durante i primi anni della repubblica i guaraní respirarono un po’ più di libertà.
A partire dal 1840 «los karai» provenienti dai villaggi di frontiera iniziarono ad invadere la Cordigliera e le guerre si susseguirono interminabili fino al 1892.
Agli esordi della Republica c’era in progetto di dare la terra e istruzione i popoli indigeni, ridurre le imposte e sopprimere la servitù delle comunuità indigene della Cordigliera; ma in nessun caso venne rispettata la volontà dei padri della patria, perché gli interessi delle autorità locali e dei proprietari delle aziende agricole non erano cambiati, dopo la nascita della Bolivia.
La zona della Cordigliera venne divisa in tre dipartimenti: Santa Cruz, Chuquisaca e Tarija.
I chiriguano furono costretti a subire molte ingiustizie:
- costretti ad abbandonare le loro terre, erano sempre più appartati;
- li obbligarono a diventare peones delle aziende allevatrici di bestiame;
- donne e bambini diventavano proprietà di famiglie importanti delle città e dei paesi di Tarija, Chuquisaca e Santa Cruz;
- molte comunità si dispersero o scomparvero.
Numerose furono quindi le battaglie intraprese dai popoli indigeni a sostegno dei propri diritti, tra le molte si ricordano quella del Chimeo (1825), la grande ribellione di Parapetí (1849), la guerra del 1874-1875, fino all’ultima guerra di Kurujuky (1892), quando, il 28 gennaio 5.000 indigeni affrontarono l’eserctio boliviano e, dopo molte ore di combattimenti subirono una tremenda sconfitta, seguita da una spaventosa mattanza.
I sopravvisuti alle guerre diventarono schiavi al servizio dei bianchi che si erano impossessati delle loro terrre.
Se all’inizio del 1760 la popolazione arrivò ad essere di 200.000 guaraní, nel 1912 questi erano appena 26.000 in tutta la Cordigliera.
Come risultato delle ingiustizie sofferte, si andò perdendo il ricordo della storia che i padri narravano ai figli; i padri avevano paura e si vergognavano di narrare le sventure sofferte, è così che i figli, con il passare del tempo, non sono venuti a conoscenza degli importanti fatti avvenuti in passato.
Il nome chiriguano non è stato più utilizzato, e oggi, quando si parla dei chiriguano, non è facile comprendere che si tratta degli antenati della Cordigliera.
Tra il 1931 e il 1935, nella guerra del Chaco, fra morti feriti, e prigionieri sparirono dalla Cordillera altri 15.000 guaraní.